Carie
è una patologia a tutti gli effetti.
Si può definire la carie come una malattia infettiva che colpisce i tessuti duri del dente, cioè smalto dentina.
Origina dalla superficie dei denti, può arrivare in profondità fino alla polpa dentale (nervo) e si presenta sotto forma di lesione cavitata.
La carie si forma in seguito all’azione dei batteri, normalmente presenti all’interno del cavo orale, accumulati nella placca batterica.
La placca aderisce tenacemente allo smalto dei denti e per questo è importante rimuoverla quotidianamente in modo meccanico, cioè spazzolando i denti.
Quando i batteri raggiungono la polpa (non è detto che sia la cavità a raggiungere la cavità pulpare, ma è possibile che i batteri infettino la polpa passando attraverso i tubuli della dentina) si hanno i primi sintomi dolorosi. I batteri creano un ambiente acido, che consuma lo smalto, nutrendosi di carboidrati. L’assunzione frequente di carboidrati infatti rappresenta uno dei principali fattori causanti la carie, specialmente per cibi che rimangono facilmente incastrati tra i denti come caramelle, biscotti, patatine etc.
Altri fattori che influiscono sull’insorgenza di carie sono legati all’anatomia e fisiologia personali: la salivazione e la forma dei denti. La saliva è un importante agente antibatterico e di detersione, quindi una scarsa salivazione può favorire lo sviluppo di carie. Allo stesso modo un’anatomia dei denti con solchi profondi può essere un fattore predisponente per la carie.
La carie non ha quindi una sola causa, ma tutti questi fattori concorrono insieme alla sua formazione, perciò si definisce la carie come una patologia ad origine multifattoriale.
La conoscenza delle patologie sistemiche e la manifestazione orale delle stesse sono aspetti fondamentali di cui tener conto prima della formulazione di un piano di trattamento chirurgico orale che deve essere compatibile con lo stato generale del paziente
Il processo diagnostico consta di 3 fasi: la fase analitica o semeiologica, la fase di valutazione e studio dei dati raccolti, la fase diagnostica. La fase diagnostica a sua volta prevede la diagnosi differenziale e la diagnosi definitiva.
L'anestesia orale è una pratica determinante in odontoiatria. Essa è preliminare a qualunque procedura di chirurgia orale.
La cavità orale costituisce l'apertura più rostrale del tratto digerente e contribuisce alla funzione masticatoria, fonatoria e respiratoria.